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Anziani e salute del corpo: quale fisioterapia è più indicata?

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Spesso le persone che hanno superato i 65 anni di età si sentono limitate a causa dei primi segnali di invecchiamento del corpo. Dolori articolari, limitazioni motorie, patologie muscolo-scheletriche, vecchi traumi, invalidità di varia natura rappresentano degli ostacoli non semplici da superare, che influiscono anche sul benessere psichico e su un naturale approccio alla vita quotidiana.

In ambito geriatrico, l'azione congiunta per migliorare la qualità della vita è la riabilitazione con  il processo di diagnosi. Il trattamento e la riabilitazione deve essere sincronico, mirato, strutturato sul paziente e avere come obiettivo il miglioramento della qualità della vita.

Per contrastare tutto questo, però, gli studi e le moderne tecniche terapiche propongono di giorno in giorno nuovi strumenti in grado di migliorare la partecipazione alla vita e di vivere la limitazione come un fastidio superabile o, comunque, con cui è possibile convivere. La maggior parte degli anziani, infatti, soffre di patologie osteo-articolari e muscolari che richiedono approfondita conoscenza e trattamenti adeguati e trovano, in Istituti e Centri di medicina riabilitativa la giusta risposta al problema.

E’ molto importante, essere attenti ai più piccoli segnali del corpo e rispondere con impegno alle esigenze di movimento, nonostante le resistenze fisiche e psicologiche. La qualità della vita, prima, durante e dopo i 65 anni comincia dal movimento.

@maria teresa carrozzo

Cosa succederebbe alla gru se non avesse i piedini ben piantati?

Ovviamente perderebbe l’equilibrio e il carico andrebbe a gravare tutto su alcune strutture logorandole. Allo stesso modo si è osservato che nei pazienti sofferenti di Lombalgia questi muscoli o funzionano meno, o si attivano in ritardo, o nei casi più gravi non si attivano per niente durante i movimenti del corpo, determinando l’usura di alcune strutture tra cui i dischi intervertebrali.

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L’arteriosclerosi è una patologia caratterizzata dall’indurimento delle pareti delle arterie

Arteriosclerosi che cosa è? L’arteriosclerosi è una patologia caratterizzata dall’indurimento delle pareti delle arterie, che colpisce moltissime persone e può manifestarsi con diversi sintomi; l’arteriosclerosi, quindi, causando l’indurimento delle pareti dei vasi sanguigni, determina una perdita di elasticità delle arterie, in particolar modo delle arterie di medie e grandi dimensioni. Le arterie sono i vasi sanguigni che, all’interno del sistema cardiovascolare, hanno la funzione, assolutamente vitale, di trasportare l’ossigeno e le sostanze nutritive dal cuore alla periferia dell’organismo; questi vasi del sangue, di norma, dovrebbero essere resistenti, flessibili ed elastici, tuttavia una serie di condizioni, tra le quali la pressione eccessiva all’interno dei vasi, può rendere le pareti delle arterie spesse e rigide. L’aumento di spessore delle pareti dei vasi sanguigni e la conseguente condizione di rigidità delle arterie può ridurre il flusso di sangue verso gli organi e i tessuti della periferia del corpo; questo minor afflusso di sangue si traduce, inevitabilmente, con disturbi diversi che riguardano i vari organi del corpo interessati da un minore afflusso di sangue..

 

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L’arteriosclerosi è un disturbo delle arterie caratterizzato dall’indurimento delle pareti di questi vasi del sangue; le arterie sono i vasi sanguigni che trasportano il sangue ricco di ossigeno e di sostanze nutritive dal cuore alla periferia dell’organismo, tuttavia lo spazio all’interno di questi vasi sanguigni può ridursi, a causa dell’accumulo di sostanze sulle pareti dei vasi e del conseguente indurimento delle stesse pareti dei vasi, perciò il flusso di sangue all’interno delle arterie può ridursi. La riduzione del flusso di sangue all’interno delle arterie, dovuta al minore spazio disponibile all’interno dei vasi, comporta un minore afflusso di ossigeno e di sostanze nutritive ai diversi organi che, di conseguenza, possono essere interessati da disturbi di vario genere; le condizioni più pericolose si verificano quando l’arteriosclerosi colpisce le arterie coronarie e le arterie cerebrali: le arterie coronarie hanno la funzione di trasportare il sangue ricco di ossigeno al cuore, mentre le arterie cerebrali hanno la funzione di trasportare il sangue ricco di ossigeno verso il cervello. Il processo che porta all’arteriosclerosi può iniziare già in giovane età, tuttavia questo processo è graduale e lo sviluppo della malattia è progressivo; accumuli sulle pareti delle arterie ed, in particolar modo, dell’arteria aorta, il più grande vaso del sangue che fornisce il sangue ricco di ossigeno e di sostanze nutritive alla periferia dell’organismo, possono essere riscontrati persino nelle persone di età leggermente superiore ai venti anni, tuttavia il problema diventa più grave intorno all’età di quaranta anni o di cinquanta anni. L’arteriosclerosi, quindi, è un disturbo che può colpire le persone di qualsiasi età, ma, essendo questa patologia progressiva, nonostante lo sviluppo possa iniziare anche in giovane età, l’arteriosclerosi raggiunge il suo massimo sviluppo, in genere, in tarda età; questa patologia è abbastanza diffusa e vengono ricondotte a questa malattia numerose altre condizioni dell’organismo.

 

@maria teresa carrozzo

La Fisioterapia... lo sapevi che....

Fisioterapia deriva da “fisio”, natura, e “terapia” ossia cura, e se alcune fonti storiche fanno risalire la pratica della fisioterapia in epoche molto antiche ossia al 500 a.C., ci sono, testimonianze in testi anche molto più antichi, risalenti a popolazioni egizie, che fanno riferimento a pratiche manipolative, massoterapiche e talassoterapiche.

Di che cosa si occupa la fisioterapia? Della prevenzione, cura e riabilitazione di pazienti che hanno patologie o disfunzioni del sistema muscolo scheletrico.

Altra curiosità. Fisioterapia è un termine generico, ma la possiamo distinguere sostanzialmente in tre tipi.

La fisioterapia fisica strumentale si avvale di strumenti, come dice appunto la definizione, come laser, correnti elettriche, ultrasuoni, e così via. Queste terapie fisioterapiche possono ridurre o controllare il dolore e accelerare la guarigione di un tessuto lesionato.

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Cos'è l'ecografia a domicilio?

Cos'è l'ecografia?

L'ecografia è un esame diagnostico sicuro, perchè basato su ultrasuoni e non su radiazioni ionizzanti, di grande importanza in innumerevoli campi della medicina clinica e della prevenzione (ecografia della mammella).

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ICTUS: Se colpisce, hai pochi minuti per salvarti. Ecco cosa fare il prima possibile…

Al giorno d’oggi, l’ictus è una malattia molto diffusa. Sono tantissime le persone che purtroppo, a causa di un improvviso ictus perdono la vita. Proprio per questo, dovremmo fare il modo di scongiurare la malattia o comunque imparare a fronteggiarla al meglio. È una malattia che ha pochi sintomi. Primo fra tutti, il deficit focale del linguaggio, della vista, della sensibilità e del movimento. In pratica, il cervello non riceve sufficiente ossigeno, per via di un’occlusione di un vaso.
In questo caso si parla di infarto cerebrale. L’ictus può anche insorgere per una rottura di un vaso, in quest’altro caso si parla di emorragia intracerebrale. C’è però un’altra forma ancora, l’aneurisma cerebrale. 

Ci sono alla base di questa malattia, dei fattori di rischio da non prendere mai sottogamba.

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Fibroma uterino, intramurale, sottosieroso sottomucoso o peduncolato: sintomi

Il fibroma uterino è una delle problematiche più frequenti nelle donne, soprattutto in età fertile. Nella maggior parte dei casi non comporta sintomi o problematiche di sorta e quasi sempre ci si rende contro della sua esistenza per caso. A seconda della posizione in cui si sviluppano, i fibromi in questione assumono definizioni diverse. Nomi complessi che spaventano più di quanto sia necessario. 

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COME TORNARE IN FORMA DOPO LE FESTE

Hai l’impressione di avere veramente esagerato? Niente panico: non ingrasserai certo di 10 chili, neanche di 2, è impossibile. Un pasto abbondante di tanto in tanto, infatti, non ha effetti sul peso. Quando, dopo un pasto più pesante, l’ago della bilancia impazzisce, si tratta soprattutto di un eccesso d’acqua, poiché un pranzo al ristorante o tra amici, spesso, è più salato dell’alimentazione abituale. Seguendo un’alimentazione equilibrata, tornerai al tuo peso iniziale nel giro di qualche giorno.

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Sindrome delle gambe senza riposo. Come riconoscerla!

Sindrome delle gambe senza riposo, un disturbo  del sonno tipico in particolar modo del mondo femminile. In sostanza, si sente la necessità di muovere in continuazione le gambe soprattutto nella fase in cui ci si addormenta, per cui potrebbe essere anche problematico prendere sonno. A volte, per alleviare il disturbo e il dolore ad esso collegato, è necessario alzarsi e camminare per la stanza fin quando il problema non tende a passare. Si tratta di un disturbo che non è supportato da alcun problema fisico di base, per cui non esiste una cura che possa tenerlo sotto controllo.

Sindrome delle gambe senza riposo

@maria teresa carrozzo

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