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Afte: perchè vengono e come curarle di Maria Teresa Carrozzo

Il principale problema, oltre al fastidioso bruciore che provocano all’interno della bocca, è che diventa difficile prendersene cura, anche a causa della mucosa salivare che tende a diminuire l’efficacia e la permanenza sulla parte interessata di unguenti e creme.

Le afte si presentano come piccole ma dolorose ulcere circolari dalla grandezza variabile, poco profonde e generalmente circondate da un alone rossastro. Spesso vengono confuse con le vesciche da febbre (Herpes) di origine virale e quindi trasmissibili, a differenza delle afte. Le afte si possono anche presentare in una formazione multipla a grappolo, assolutamente da non sottovalutare, perché sintomo di una lesione infiammatoria cronica che può portare anche a febbre e ad un gonfiore dei linfonodi.

Le cause come già detto possono essere svariate: dal vecchio caro stress a uno squilibrio alimentare, da il cambio di stagione a una carenza di vitamina B-12, ma anche da piccole intolleranze alimentari come cioccolato, caffè, uova, fragole, ananas, e frutta secca. Ma possono anche presentarsi in concomitanza con altre malattie più gravi, tipo le generiche malattie infiammatorie intestinali,  la più decisamente rara malattia di Behcet (che causa infiammazioni in tutto il corpo) o la celiachia.

Le cure naturali nel caso di comparse occasionali possono essere molto efficaci ed attenuare notevolmente il bruciore, ma nel caso del ripetersi delle ulcere è necessario rivolgersi al proprio medico in modo da verificare che non siano un segnale d’allarme di qualcosa di più grave.

In ogni caso per prima cosa sarà necessario integrare l’alimentazione, in quanto come già visto una delle principali cause è la carenza di vitamina B-12, che essendo una vitamina di facile assunzione attraverso i cibi di origine animale, è a rischio carenza nelle diete vegetariane e vegane. Anche fare maggiore attenzione all’igiene orale può aiutare molto, e già con 2-3 risciacqui al giorno con un collutorio neutro si può notevolmente ridurre il bruciore.

Un altro rimedio semplice e di facile assunzione è lo yogurt, che permette di bilanciare il pH della bocca e controllare la formazione di nuovi batteri. Tra l’altro può essere efficacemente applicato direttamente sull’afta con l’utilizzo di un cotton fioc.

Naturalmente sono da evitare cibi piccanti e fortemente acidi, ed è bene effettuare il  lavaggio dei denti con delicatezza, usando un dentifricio a pH neutro e con uno spazzolino a setole morbide, andando poi ad effettuare numerosi risciacqui.

@maria teresa carrozzo

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