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INTOLLERANZE ALIMENTARI: QUANDO QUELLO CHE MANGIAMO CI FA MALE

Poco dopo il pranzo si avvertono crampi allo stomaco tanto da dover restare a casa per non essere colti di sorpresa quando siamo in giro? Potrebbe essere il caso di un’intolleranza alimentare. Scopri quali sono le più comuni e quali cibi evitare.

INTOLLERANZA O ALLERGIA

È bene non confondere le due cose: le allergie infatti sono reazioni di ipersensibilità, che significa che il corpo reagisce in modo anomalo a un determinato alimento, polline, erba o animale. Per difendersi da queste sostanze considerate dannose, il corpo produce anticorpi e si possono avere sintomi quali naso che cola, eruzioni cutanee e asma o qualcosa di più grave come uno shock anafilattico. Un’intolleranza invece si verifica quando il corpo non digerisce correttamente un determinato alimento. Non c’è alcuna risposta difensiva da parte del sistema immunitario e il sintomo più frequente è un malessere gastrointestinale. 

LE INTOLLERANZE PIÙ COMUNI

1. LATTOSIO

Quando il corpo non riesce a digerire il lattosio (lo zucchero del latte), si ha questo tipo di intolleranza. Il lattosio è un disaccaride composto da glucosio e galattosio. Di solito il lattosio viene scomposto in due zuccheri semplici grazie all’enzima lattasi così che è più facile da assorbire e digerire. Nel caso dell’intolleranza, questo enzima non esiste o non è prodotto in quantità sufficiente e viene ostacolata la totale digeribilità del lattosio. Come conseguenza si creano gas intestinali, crampi allo stomaco, nausea e diarrea.

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