I marcatori tumorali presenti nel sangue sono sostanze, per lo più proteine, che possono essere presenti nell’organismo anche in condizioni diverse dal cancro ma che alcune cellule tumorali producono in quantità molto superiori alla norma. Per questo possono indirizzare o confermare una diagnosi, anche se difficilmente sono sufficienti a dimostrarla in assenza di altri elementi.
In alcuni casi questi test possono essere utili anche per seguire in maniera poco invasiva l'andamento della malattia o individuare precocemente una sua ripresa dopo una fase di remissione. Nessuno dei test attualmente disponibili è tuttavia consigliato come screening per la diagnosi precoce in assenza di disturbi che facciano sospettare la malattia. È infatti importante ricordare che alcuni di questi esami possono risultare positivi per ragioni diverse dal cancro e che, viceversa, è possibile avere un tumore senza che il corrispondente marcatore risulti elevato.