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Sesso, il controllo medico che l’uomo non vuol mai fare

la valvola madre dell’organismo umano posta alla base del cervello. Dà energia e svolge un ruolo fondamentale nel mantenere il benessere generale sia fisico che psichico. Dà forza ai muscoli, tono all’umore aiuta la motivazione, la determinazione, la concentrazione nel raggiungere gli obiettivi, favorisce la memoria a breve termine, scatena il desiderio e aumenta le prestazioni  e la passione sessuali sia nell’uomo che nella donna.

Detta così sembrerebbe la soluzione  di ogni problema  e chi più ne ha meglio si sente. Invece ovviamente non è così.

 

Quali sono i livelli giusti di testosterone

Il livello medio corretto di testosterone nel sangue sono per l’uomo  dai 350-1000 nanogrammi per litro con una variabilità fra uomo e donna. Con un valore inferiore a 270   scatta l’andropausa nell’uomo. La donna ne ha 50 volte di meno e quando ne ha poco è segno di menopausa. Ci sono poi situazioni particolari dovute alla presenza di patologie. Negli uomini con malattie cardiovascolari per esempio la concentrazione di testosterone nel sangue è più bassa, e ciò spiega perché talvolta i cardiopatici possono  lamentare problemi di erezione.

Ecco una  tabella riassuntiva dei livelli standard di testosterone.

 

TESTOSTERONE TOTALE, valori ematici di riferimento*
Età Uomini Età Donne
7-9 anni < 9 ng/dL 7-9 anni < 15 ng/dL
10-11 anni 2-57 ng/dL 10-11 anni 2-42 ng/dL
12-13 anni 7-747 ng/dL 12-13 anni 6-64 ng/dL
14-15 anni 33-585 ng/d 14-15 anni 9-49 ng/dL
16-17 anni 185-886 ng/dL 16-17 anni 8-63 ng/dL
18-39 anni 300-1080 ng/dL 18-30 anni 11-59 ng/dL
40-59 anni 350-890 ng/dL 31-40 anni 11-56 ng/dL
> 60 anni 300-720 ng/dL 41-51 anni 9-55 ng/dL
  Postmenopausa 6-25 ng/dL

 

 

Perché cala il livello di testosterone

Il testosterone  viene prodotto dall’organismo secondo un ritmo cicardiano, legato all’alternanza sonno veglia e segue il corso del sole predisponendo il corpo umano ad affrontare con maggiore energia le attività giornaliere.

Il livello massimo di produzione nell’uomo  avviene dalle 3 della notte alle 9 del mattino e ciò spiega  il fenomeno delle erezioni notturne dell’uomo e in alcuni casi  il priapismo notturno che svegliano il desiderio di sesso. Poi diminuisce verso la sera.

I nemici del testosterone sono principalmente lo stress e il grasso. Più un uomo è grasso e stressato più si abbassa il livello di testosterone nel sangue perché, essendo liposolubile, cioè soggetto a sciogliersi nel grasso, entra nelle cellule adipose e viene trasformato in estradiolo, con effetti negativi anche sulla prostata.

Anche l’invecchiamento agisce come causa, non è ben chiaro se come conseguenza dello stress accumulato durante la vita  e  dell’aumento di peso dovuto ad una minore attività fisica in età  matura o indipendentemente da tutto ciò.

Fatto sta che a 50 anni nell’uomo il livello di testosterone è più basso dal 30 al 50% rispetto a quanto   aveva 25 anni; a 70 anni il calo è del 60%. Nelle donne il testosterone cala rapidamente dopo la menopausa portando con sé un drastico calo del desiderio di sesso.

Cosa succede quando il testosterone è troppo basso

Nell’uomo gli  effetti di una riduzione del testosterone vanno attentamente valutati perché aumentano i rischio per la salute, anche in modo grave.

Gli effetti negativi  principali per l’uomo sono 10:

  1. aumento del colesterolo totale ed in particolare del colesterolo LDL, il cosiddetto “colesterolo cattivo”;
  2. aumento della massa grassa addominale, cioè la ciccia intorno al punto vita ed un avvio verso la sagoma fisica cosiddetta “ a pera”,
  3. aumento della glicemia , sopra a 120 mg/dl a digiuno con insulino-resistenza;
  4. aumento del rischio di diabete mellito di tipo 2;
  5. aumento della secrezione di cortisolo che fa perdere ancora più massa magra muscolare;
  6. aumento del rischio di malattie cardivascolari nei maschi;

I sintomi  che segnalano il calo del testosteone

Il segale più evidente  di una carenza di testosterone è dato dalla anoressia sessuale, ovvero del alo del desiderio o addirittura il rifiuto della sessualità. Ciò accade perché si alzano i livello di cortisolo e di insulina  nel sangue e si abbassano per il testosterone.

Analisi del sangue svelano se la causa è qui. Ma ci sono anche altri segnali che possono essere associati alla riduzione del testosterone nel sangue. Eccoli:

  1. disturbi del sonno;
  2. irritabilità;
  3. intensa sudorazione;
  4. riduzione del volume e della forza dei muscoli.

 

Come rimediare se il testosterone è troppo basso

Las prima cosa da tenere bene a mente è  che il testosterone non dev’essere troppo basso  per i rischi che abbiamo indicato sopra, ma non deve nemmeno essere troppo alto perché livelli eccessivi  nel sangue portano ad effetti negativi come squilibri ormonali gravi ed anche tumori. Ciò in quanto   l’organismo umano è predisposto ad accettare solo livelli adeguati di testosterone e quando questi diventano eccessivi interviene un meccanismo di autoprotezione che  lo  trasforma in ormoni femminili.

I consigli   principali da seguire sono dunque 6:

Per verificare se il livello di testosterone nel sangue è sufficiente a risvegliare il desiderio di fare sesso, occorre fare periodicamente analisi del sangue per controllare i livelli  di testosterone, estradiolo e cortisolo nel sangue e confrontarli con i dati contenuti nella tabella  sopra riportata che indica i livelli normali; se i livelli di cortisolo e di insulina sono troppo alti e quelli del testosterone  troppo basi occorre intervenire. Ecco come:

  1. ridurre le calorie giornaliere ingerite con i cibo;
  2. ridurre il peso corporeo, specialmente la massa grassa addominale responsabile del russare notturno che riduce l’ossigenazione del sangue e dunque anche il livello di testosterone;
  3. aumentare la massa muscolare facendo allenamenti con pesi per le braccia, il tronco, le gambe gli addominali; gli allenament dovrebbero essere fatti soprattutto al mattino.
  4. ridurre le dosi di carboidrati ingeriti a cena ed aumentare a cena i cibi a base di proteine;
  5. controllare i livello di stress, responsabile della produzione di cortisolo, ormone dello stress, che è strettamente correlato al testosterone; più si alza il cortisolo più si abbassa il testosterone.
  6. Dieta – Da tutto ciò emerge l’importanza cruciale della dieta mezzo per aumentare il testosterone, in quanto una dieta equilibrata riduce i picchi di insulina che sono strettamente collegati al calo di testosterone.

Soprattutto occorre controllare i livelli di carboidrati assunti durante i pasti, limitare il più possibile  il consumo di pasta, pane, pizza o altri carboidrati a cena perché la glicemia dopo cena tende a mantenersi elevata per molte ore  (per il fatto che andiamo a dormire e non consumiamo le calorie assunte) ed interferisce proprio in quella fase della notte, tra le 3 e le 9 del mattino, in cui l’organismo produce le quantità massime di testosterone, l’interruttore del sesso. Al contrario, se  la nostra cena sarà  ricca di proteine,  verrà favorita proprio la produzione di testosterone.

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