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Trombosi: uno stile di vita sano abbassa il rischio significativamente

Solo in Italia la trombosi è tra le cause di una morte su quattro, ma solo il 30% degli italiani sa cos’è e più della metà ignora che le malattie da trombosi si possono evitare. Ogni anno in Italia muoiono 230.000 persone dopo essere state colpite da malattie da trombosi, che sono strettamente legate a errati stili di vita e a condizioni come ipertensione, diabete, alti livelli di colesterolo, sovrappeso, inattività fisica. Allarmanti anche i dati sull’obesità. 

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Obesità, la “malattia” del nuovo millennio.

Obesità, la “malattia” del nuovo millennio. L’European Health report del 2002 l’ha definita una vera e propria “epidemia”: è l’obesità la malattia del nuovo millennio che colpisce 300 milioni di persone in tutto il mondo. Il dato che spaventa di più è l’incidenza che questa “patologia” ha sui bambini. Infatti, secondo uno studio condotto dalla “International Obesity Task Force”, il 4% della popolazione infantile in Europa è in soprappeso. E la percentuale è destinata a crescere.

 

 

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Ortokinesis, propone nuovi servizi ambulatoriali: da oggi anche la rieducazione Alimentare

Intraprendere un percorso di benessere fisico è un incipit impegnativo e importante è farlo con il supporto di professionisti. Importante come prima cosa, è identificare un regime alimentare idoneo al nostro stile di vita, al nostro corpo ed alle nostre abitudini. Presso il nostro centro da oggi è possibile prenotare un controllo medico per  analizzare il nostro fabbisogno calorico ed insieme intraprendere un reale percorso di benessere! 

Insufficienza venosa: in Italia ne soffre una donna su tre

Tra le over 50 il disturbo colpisce la metà della popolazione femminile e il dato è destinato ad aumentare a causa di stili di vita scorretti

L’insufficienza venosa, ovvero il ritorno difficoltoso del sangue da gambe e piedi al cuore e ai polmoni, colpisce il 30% delle donne italiane ed è un disturbo in aumento. Il motivo? Stili di vita scorretti e cattive abitudini alimentari senza le adeguate precauzioni. Le proiezioni sono drammatiche e anche se l’incidenza dovesse salire solo del 10% sarebbe allarmante. Il fenomeno, come detto, interessa in misura maggiore le donne: solo il 15% della popolazione maschile, la metà di quella femminile, è alle prese con il disturbo. Si tratta di una patologia più frequente nei Paesi Occidentali e industrializzati e interessa soprattutto le donne a causa delle alterazioni ormonali, con un’incidenza che aumenta con l’età: tra i 20 e i 30 anni colpisce il 20% delle donne e il 10% degli uomini, mentre dopo i 50 anni, gli uomini restano fermi al 20% e le donne, con l’arrivo della menopausa che provoca uno sfiancamento del vaso sanguigno, salgono al 50%. In pratica tra le over 50una donna su due soffre di insufficienza venosa. I sintomi sono variabili e la loro gravità dipende dalla severità della malattia. «L’aumento della pressione nelle vene può provocare un semplice gonfiore a livello delle gambe, mentre per altri pazienti il disturbo può diventare persino invalidante. Nello stadio più avanzato, invece, si può andare incontro a pruritocrampi notturni, in alcuni casi dolore e fuoriuscita di capillari, fino a patologie più gravi come flebiti o trombo-flebiti, che possono esporre al rischio di embolia polmonare. L’incidenza della patologia aumenterà a causa di stili di vita scorretti. In questo senso, la prevenzione è fondamentale a partire dal ritrovare abitudini sane: uno stile di vita sedentarioalimentazione erratafumoeccesso di alcol e caffè, influiscono sullo sviluppo della patologia. E per scongiurare forme più severe è bene sottoporsi a controlli in modo tempestivo. 

Lo sapete che esiste la depressione autunnale?

In questo periodo siete sempre di pessimo umore, vi sentite stanchi già di primo mattino e vi fate spesso vincere dalla pigrizia? Probabilmente la causa di questa inerzia persistente è da ricercare nel cambio di stagione. Proprio così: «si tratta della Sindrome da Depressione Autunnale, una variante dei disturbi dell’umore, che sopraggiunge quando c’è una trasformazione climatica e ambientale significativa» Sebbene questa sia la definizione corretta, preferisco parlare di “malinconia” perché la sintomatologia è più moderata rispetto a quella della  depressione vera e propria. È una condizione che abbassa le energie e la propria carica personale, incidendo anche sulle performance generali.

 

Perché le ginocchia scricchiolano?

Mentre si fanno le scale, quando ci si abbassa flettendo le gambe, oppure appena ci si alza dalla sedia. Quante volte vi è capitato, in queste situazioni, di sentire le vostre articolazioni scricchiolare? Possono essere le caviglie o le ginocchia, ma se, come accade la maggior parte della volte, questi “rumori” non sono accompagnati da dolore, non bisogna preoccuparsi, come rassicura il Dottore Paolo Foscarini, ma sarebbe opportuno chiedere un consulto e prevenire eventuali problematiche. Se c’è uno scricchiolio doloroso significa che c’è una aumento di attrito tra le superfici articolari, quindi fondamentalmente sentiamo male perché la cartilagine si è sta usurando. Se in fase iniziale l’usura può essere banale, in fase avanzata si parla di artrosi , Patologia degerativa che insorge soprattutto con l’età (da non confondere con l’artrite , che è una malattia infiammatoria cronica di origine autoimmune che può manifestarsi in bambini, adulti e anziani) l’artrosi è legata all’usura delle articolazioni, sollecitate dal peso e dall’attività fisica, e colpisce soprattuttoginocchiaanchespallemanipiedi e colonna vertebrale.

 

Colesterolo alto nei bambini, un pericolo in agguato

Il colesterolo alto nei bambini è una patologia non facile da curare e la sua eventuale cura dipende dal grado di importanza della relazione dell’ipercolesterolemia e le sue cause scatenanti. I pilastri che vengono prima di qualsiasi altro trattamento sono lesercizio fisico e la corretta alimentazione ma esiste anche la dislipidemia congenita di tipo familiare. E’ importante eseguire gli opportuni esami del sangue almeno una volta l’anno anche nei bambini, per identificare ed agire per tempo a contrastare determinate problematiche.

 

@mariateresacarrozzo

#mariateresacarrozzo

Cosa sappiamo sulla menopausa?

Per menopausa si intende la fine del periodo nel quale la donna, avendo il ciclo mestruale, è in grado di rimanere incinta. Generalmente si verifica tra i 45 e i 55 anni d'età (50 anni di media), ma può estendersi in un arco temporale che va dai 40 ai 60 anni. 

 

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Con noi recuperare si può!

La Riabilitazione all’interno del Centro Ortokinesis si sviluppa attraverso una serie di interventi finalizzati a diminuire la disabilità attraverso il recupero della menomazione, l’ottimizzazione delle abilità residue e la risoluzione del dolore. L’obiettivo è quello di migliorare la qualità della vita attraverso il recupero del miglior livello fisico, cognitivo, psicologico, funzionale e delle relazioni sociali dell’individuo e della sua famiglia. L’alta percentuale di casi post-chirurgici di protesi (anca e ginocchio) trattati presso il nostro Centro,  la collaborazione e la fiducia ricevuta da specialisti in campo ortopedico, traumatologico e sportivo, ci conferisce un’alta esperienza per il recupero.

Cosa è la calorimetria indiretta?

 

E' la tecnica di riferimento per la misura del metabolismo basale, cioè dell'energia spesa da tutto corpo per le attività cellulari e metaboliche a riposo. Attraverso la calorimetria è possibile:

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Lombalgia. Prezioso il ruolo della fisioterapia

Il dolore alla schiena o lombalgia è una delle problematiche più frequenti per le quali le persone decidono di recarsi o vengono indirizzate in uno studio di fisioterapia. Il dolore può dipendere dalla muscolatura, dalle articolazioni, dai dischi intervertebrali. Da una protrusione o un ernia. Ci può essere un problema di scompenso del controllo motorio o un problema di debolezza.

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Prevenzione della salute a 40 anni: Ecco gli esami da fare

Superare gli “anta” in salute e in piena attività. Per la maggior parte delle persone è un dato di fatto, che non sorprende più nessuno. Tanto è vero che secondo un recente sondaggio che ha coinvolto 2.500 persone in 5 Paesi Europei, il 54% degli over 55 si sente più attivo dei suoi genitori alla stessa età e l’11% continua a lavorare anche dopo la pensione. Nonostante questo, però, solo il 20% circa degli Italiani con più di 65 anni, fanalino di coda in Europa, dichiara di sentirsi in buona salute. Che fare perché attività e salute coincidano? L’ideale è prestare un occhio di riguardo alla prevenzione, intesa come stile di vita, ma anche come esami e test preventivi. Secondo il rapporto  dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, infatti, è proprio la prevenzione che può far “schizzare” verso l’alto la prospettiva di vita e soprattutto quella della qualità della vita. Con le opportune precauzioni, secondo l’OMS, è possibile aumentare di 5 anni il tempo che chi ha superato gli “anta” può trascorrere “in forma”.

 

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A cosa serve l’ecografia prostatica?

L'ecografia prostatica  è un'indagine diagnostica leggermente invasiva, che permette di studiare la prostata attraverso, quindi da una posizione estremamente favorevole per la sua visualizzazione, in considerazione della prossimità dei due organi.

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